Tutorial e diffusione social: ecco perché pubblicare regolarmente video istruzioni sui canali aziendali

I video tutorial sono fondamentali per la trasmissione di informazioni riguardanti un prodotto sia per chi ha già effettuato l’acquisto, sia per chi ha intenzione di acquistare un apparecchio.

Le video istruzioni, nonostante differiscano dai video promozionali, danno la possibilità di visionare come funziona un macchinario prima che venga concluso l’acquisto, e questo aspetto ha un risvolto positivo sul potenziale cliente.

La creazione di un tutorial video non è da sottovalutare, perché un lavoro rifinito al meglio comporta una mole di lavoro maggiormente consistente rispetto alle classiche prove dal vivo, che si tratti di dimostrazioni realizzate negli open house o in cantieri edili.

I numeri sui tutorial

Uno studio di TechSmith riporta che più della metà delle persone interpellate (53%) ha detto di essersi accostata a 2, oppure più di 2, video tutorial per ogni settimana dei 18 mesi precedentemente trascorsi. TechSmith, però, produce software che fanno screen capture, quindi l’ambito di riferimento è quello informatico.
Nonostante ciò, è ormai risaputo che i consumatori prediligano accostarsi a un prodotto tramite la visione di video tutorial, tralasciando in un primo momento la lettura delle istruzioni; questo vale anche per le video istruzioni riguardanti apparecchi industriali, dopo la visione delle quali gli operatori (2 su 3) affermano di riuscire a lavorare in maniera migliore dopo aver guardato un video di istruzioni.

Le aziende sui social: i video tutorial

Le video istruzioni sono convenienti sia che abbiano come target i potenziali clienti sia che vengano destinate ai collaboratori indiretti e diretti. La praticità del video tutorial rivolto al personale specialistico ha come vantaggio un risparmio di tempistiche per quanto riguarda la formazione, ma contemporaneamente fornisce uno strumento fruibile istantaneamente sul luogo di lavoro, durante la manutenzione ordinaria.

L’investimento in video tutorial, o “How to”, da diffondere sui social vanta diversi vantaggi: l’utente si fidelizza al canale perché ha la possibilità approcciarsi a video di suo interesse, e allo stesso tempo il cliente potenziale può convincersi all’acquisto visionando il funzionamento del prodotto.
Gli svantaggi riguardano il vasto pubblico a cui il video viene sottoposto, apparentemente favorendo, in questo modo, la concorrenza. Al termine del video tutorial, infatti, YouTube carica automaticamente i video affini a quello appena riprodotto, salvo che non si inseriscano (embedded) quei video nelle pagine aziendali.
Anche in questo caso si può trarre un vantaggio: essendo il prodotto proposto valido, i video tutorial possono essere vantaggiosi ai fini delle comparazioni.

Produrre un video tutorial nel migliore dei modi

La produzione di video tutorial deve essere realizzata come fosse la classica video produzione. Da evitare un atteggiamento amatoriale. Nonostante i video virali possano apparire interessanti e vantaggiosi per quanto riguarda il numero di views, tendono a sminuire la qualità del prodotto proposto. Da evitare l’uso di smartphone per le riprese; è preferibile rivolgersi a case specializzate nella produzione di video, che sappiano quindi gestire e stendere i contenuti.

Video istruzioni: una catalogazione

Di seguito i video Tutorial più usati:

Micro video

Video dalla durata inferiore a 1 minuto. Hanno carattere didattico, istruiscono su un solo argomento. Recepiti positivamente dai consumatori, poiché la soglia d’attenzione media è di breve durata.

Video tutorial

Con questo tipo di video (detto anche “How to”) possono essere insegnati processi e istruzioni nel dettaglio. Durano dai 2 ai 10 minuti e sono versatili per quanto riguarda il metodo di insegnamento. Caratterizzati da una attenta pianificazione, alle spalle presentano una produzione di tipo professionale.

Video formazione

Destinati agli operatori, mirano a consolidarne le competenze. Sono pensati per consultazione tramite dispositivo mobile direttamente sul luogo di lavoro. Solitamente rientrano in una formazione più ampia e possono contenere video di tipo tecnico in 3D.

Video explainer

Dalla durata inferiore ai 2 minuti, servono a spiegare il prodotto in maniera visuale e divertente, oppure possono spiegare nozioni di business. Le animazioni impiegate sono 2D e hanno lo scopo di snellire concetti complessi.

Presentazione

È la classica presentazione che, una volta mostrata in aula come supporto a chi svolge la formazione, viene convertita da Powerpoint a video per essere destinata a chi non ha potuto essere presente durante la spiegazione. È più lunga di una spiegazione video, poiché mirano alla riproduzione della sessione intera.

Screencast

Sono video informali e veloci. A differenza delle video istruzioni, hanno come target un pubblico ristretto. Sono riprese informatiche della schermata pc. Possono prevedere un commento.

Giuseppe Galliano Studio
C.so Cavallotti 24
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www.giuseppegalliano.it

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