Bridget Jones’s Baby – il ritorno in gran stile, con belle risate
Fermata Spettacolo

★★★★★ Dal 22 settembre al cinema arriva il miglior capitolo della saga “Bridget Jones”, perché si ride, tanto e bene, perché le battute si ricamano a pennello con i tempi, con la musica, con il digitale e la tecnologia. La bionda dal cuore infranto e dalle mille paure ci riconquista, certo un po’ meno nell’aspetto, decisamente stravolto rispetto al volto acqua e sapone del primo film.

Ricordate? Era il 2001 ed in sala c’era: “Il Diario di Bridget Jones”, un successo. Nel cast c’era pure Hugh Grant. Poi arrivò “Che pasticcio Bridget Jones!”, anno 2004, cast confermato. Dodici anni dopo, Colin Firth riveste i panni di “Mark Darcy” con l’Oscar in tasca come miglior attore protagonista, ricevuto nel 2011 per “Il Discorso del Re”. Zellweger invece ha legato inesorabilmente la propria carriera solo ed esclusivamente al personaggio di Bridget Jones ed agli effetti dei “ritocchi” facciali che ne hanno stravolto i lineamenti. Il confronto col passato è impietoso ma non per questo è meno brava o meno convincente. Al suo fianco un ottimo gruppo di autori che hanno saputo far venir fuori una bellissima storia, alla Bridget Jones appunto. La tradizione che si rinnova nel moderno corso dei tempi. E dove,  l’”imbranata” non è lei stavolta, ma piuttosto gli uomini che le stanno accanto.

Ragazze, sono queste le rivincite, oggi!

Si parte con un compleanno in solitario (di nuovo?), una candela su un muffin ed un bellissimo ballo iniziale tra lei ed il bicchiere, che forza, che grinta musicale! Sono 43 anni e la ricerca non è più concentrata sull’uomo della propria vita, anche le delusioni sono alle spalle, ora c’è la carriera di produttrice di notizie per le dirette tv. Il tempo segna tuttavia un pauroso declino circa la fertilità e non ha ancora avuto un figlio. Con chi farlo? Congelare gli ovuli? Sarà l’amica e collega Miranda che proporrà un fantastico week end: un festival musicale in un villaggio di tende, yurte o meglio. Dalla provvidenziale caduta nel fango con tanto di tacchi al rimettersi su, comincia per Bridget una nuova avventura. C’è poi Mark, che, non è mai sparito, sposatosi, sta guarda caso per divorziare e, rivedendo Bridget il fuoco sotto la cenere comincia a riscaldarsi. Anche con lui ci sarà una notte d’amore… passano le settimane, il pancino cresce, la nostra protagonista si impegna a perderlo ma non aveva messo in conto che forse ci potesse essere una gravidanza all’orizzonte… ed allora di chi è il baby in arrivo? Tra il grottesco e l’esilarante, la bella notizia è accompagnata da un atroce dilemma. Il vivo del film è tutto in quest’attesa. Buona visione e senza rimpianti. Il biglietto vale lo spettacolo.

Il cast:   Renée Zellweger (Bridget Jones), Colin Firth (Mark Darcy), Patrick Dempsey (Jack Qwant), Sally Phillips (Sharon ‘Shazza’), James Callis: (Tom), Celia Imrie (Una Alconbury), Jim Broadbent (padre di Bridget), Gemma Jones (madre di Bridget), Jessica Hynes (Magda), Enzo Cilenti (Gianni), Ed Sheeran (sé stesso), Julian Rhind-Tutt.

Nella parte della ginecologa, il premio Oscar per “Casa Howard”, Emma Thompson.

Non c’è Grant, ma questo non è assolutamente di rilievo, anzi il film trova la sua dirompente simpatia nella presenza di un affascinante e simpatico Jack interpretato da Patrick Dempsey, già ammirato in “Winning: The Racing Life of Paul Newman”, “Transformers 3”, “Le regole della truffa” e “un amore di testimone”.

A doppiare gli attori ci sono: Giuppy Izzo (Bridget Jones), Stefano Benassi (Mark Darcy), Giorgio Borghetti (Jack Qwant), Francesca Fiorentini (Sharon ‘Shazza’), Emanuela Rossi (ginecologa).

Bridget Jones’s Baby – il ritorno in gran stile, con belle risate
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