Aix en Provence, la Piccola Parigi della Provenza
Fermata Spettacolo

Aix en Provence è una piccola città dal fascino indiscusso e dalla grande eleganza. E’ qui che nacque il pittore post-impressionista Paul Cézanne. Se arrivate in macchina, vi consigliamo di parcheggiare al Parking Rotonde, il punto più comodo per iniziare il tuor alla sua scoperta. Potrete immediatamente ammirare l’imponente Fontaine de la Rotonde del 1860, farvi una foto in compagnia della scultura di Cézanne e fermarvi all’ufficio informazioni per farvi dare le cartine relative ai due tour a piedi sulle tracce del pittore o delle principali attrazioni storiche, musei e fontane.

Imboccate Cours Mirabeau, l’elegante viale alberato costeggiato da pittoreschi dehors, bellezze architettoniche e fontane ricoperte di muschio, e prendete un caffè a Les Deux Garçons, caffè all’aperto frequentato da Cézanne e Zola. Nelle vie laterali fate una sosta alla scoperta di hôtels particuliers come l’Hôtel de Caumont, con un intimo giardino interno consigliato per un pranzo rigenerante, oggi centro d’arte.

Proseguite fino a Place des Quatre Dauphins, dove campeggia una fontana del 1667, quindi tappa d’obbligo il Musée Granet, allestito all’interno di un priorato dei Cavalieri di Malta del XVII secolo e della Cappella Granet XXe Collection Jean Planque: insieme ospitano una collezione di oltre 12.000 opere e capolavori, tra cui dieci quadri di Cézanne e di autori del calibro di Picasso, Giacometti, Mondrian etc.

Proseguite nel quartiere storico per ammirare Place d’Albertas, fate una sosta nell’incantevole libreria dell’Hôtel Boyer d’Eguilles  quindi raggiungete l’imponente Palais de Justice ed infine l’Hôtel de Ville con la sua elegante torre dell’orologio.

Se preferite seguire i luoghi che hanno contraddistinto la vita di Paul Cézanne nella città provenzale, lasciatevi guidare sul selciato dalla targhetta d’ottone con la “C” del pittore, fate visita, un po’ fuori città, al suo Atelier, alla Terrain des Peintres, un magnifico giardino terrazzato dove Cézanne era solito dipingere en plein air e nel periodo estivo da giugno in poi, le Carrières de Bibémus, il capanno del pittore, da cui è possibile visitare le spettacolari grotte color ocra immortalate da Cézanne sulla tela. Non dimenticate di prenotare per tempo le visite all’ufficio informazioni o sul relativo sito di riferimento.

Infine, ultimo suggerimento: non andate via senza prima aver assaggiato i calissons d’Aix, dolcetti con una base di cialda e un impasto di mandorle, canditi e sciroppo di frutta, il popone, ricoperto di glassa bianca, una vera prelibatezza la cui ricetta risale al banchetto nuziale di Renato d’Angiò del 1473.

Aix en Provence, la piccola Parigi della Provenza
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