Verso l’origine latente della conoscenza
Fermata Spettacolo
Dopo Naturae. La vita mancata e la successiva Naturae. La valle dell’innocenza, quella che doveva essere una conclusione si è trasformata in un suggestivo intermezzo, un entr’acte ipnotico fatto di sovrapposizioni tra mondi passati e futuri, un tempo sospeso, anticamera onirica di ciò che verrà.
Naturae – La valle dell’annientamento, è figlio dei nostri tempi, a causa Covid infatti la Compagnia della Fortezza guidata da Armando Punzo non ha potuto concludere quel viaggio iniziato nel 2015 e che troverà la conclusione nel 2022.
Un appuntamento solamente rimandato, che ci ha permesso di esplorare in una spirale magnetica e metafisica nuove creazioni prendere vita tra la bianca scena e le vecchie mura della fortezza volterrana.
“Un corpo fluido, senza confini precisi, capace di fondersi con altri territori (…) È l’ora di diventare tutto”
Le immagini e le visioni di Armando Punzo si inseguono ancor di più in una parade di danze vorticose, forme geometriche rotanti, gabbie mobili e paramenti issati al cielo come vessilli. Il tutto cadenzato come sempre dalle musiche ammalianti di Andrea Salvadori.
Opere d’arte in lento divenire, dei tableaux vivants che volgono lo sguardo in un territorio inesplorato, oltre le biblioteche, gli specchi e i labirinti borgesiani, ai confini della mente verso l’origine latente della conoscenza.
Non ci resta che attendere di varcare la soglia di una porta al momento chiusa, e di scoprire cosa ci riserva l’ottava valle, quella della Permanenza.
Verso l’origine latente della conoscenza
Fermata Spettacolo
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