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Sei personaggi in bancarotta spirituale. Cous cous Klan

Sei personaggi in bancarotta spirituale. Cous cous Klan
Fermata Spettacolo

Emarginati, cinici, sconfitti. Sono i protagonisti di Cous cous Klan, spettacolo nuovo di zecca targato Carrozzeria Orfeo. Sei personaggi che convivono, forzatamente, in roulotte fatiscenti su una terra di nessuno, caratterizzati da tic, manie, clichée, odio e impotenza – in cui molti di noi possono specchiarsi per più di un attimo, inorriditi e attratti, divertiti o infastiditi.
Sullo sfondo uno scenario estremizzato, desolato e allo stesso tempo realistico, dove l’acqua è razionalizzata e privatizzata, divenuta oramai un bene di lusso. Gli abitanti delle così dette recinzioni hanno denaro e di conseguenza il diritto di bere acqua pulita; gli outsider che vivono nei pressi del cimitero, la fossa comune o dentro un parcheggio abbandonato, rischiano di morire di sete. Le storie di Olga, Aldo, Mezzaluna, Caio, Achille sono credibili e incredibili, a metà tra la caricatura e il dolore autentico, punti di incrocio tra lo stereotipo e la tristezza vera, quella che spezza le vene e trasforma gli esseri umani in foglie secche o cannibali. L’amore, la ribellione, la rivoluzione – incarnati dalla giovane Nina – romperanno gli equilibri di disperazione del Cous cous Klan, ma faranno sgretolare ancor più il suo fragile universo, scosso dal cambiamento unito all’impossibilità di esso.

Lo stile della scrittura, della regia, della recitazione è lo stesso che caratterizza, fin dai suoi albori, questa compagnia: ritmo, velocità, poesia. Anche se stavolta, il taglio da montaggio cinematografico, frenetico e incalzante, è impoverito da un linguaggio estremamente scurrile, che strizza l’occhio alla fiction televisiva. La trama è strutturata e non lascia spiragli ma presenta qualche momento stanco, ripetitivo e superfluo, che spezza la tensione (il bacio al seno di Nina, ad esempio, o la spiegazione del “piano”con cui raggirare il Cardinale).
Cous cous Klan è tuttavia uno spettacolo di 120 minuti senza pausa che non annoia, a tratti attraversato dalla sensazione del già visto e del già sentito. Manca forse qualche picco imprevedibile in più, talmente caustico da far male, contrastato da momenti lirici.

Sei personaggi in bancarotta spirituale. Cous cous Klan
Fermata Spettacolo



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