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Festival dei Popoli, il film “Also Knows as Jihad” vince la 58esima edizione

Festival Dei Popoli, il film “Also Knows as Jihad” vince la 58esima edizione
Fermata Spettacolo

Un susseguirsi di luoghi, case, strade e quartieri. Nelle periferie d’Europa l’occhio della telecamera segue le tracce, e ne costruisce la genesi, di un giovane jihadista di origine algerina, Abdel Aziz Mekki, nei suoi spostamenti tra Francia, Turchia e Siria. E’ il documentario del regista francese Eric Baudelaire che, con il suo Also Know as Jihad (Francia, 2017), si è aggiudicato il Premio Miglior Lungometraggio del Concorso Internazionale al 58esimo Festival dei Popoli nella città di Firenze.

Il film racconta la storia di Aziz, attraverso i luoghi in cui ha vissuto: la clinica dove nacque nel sobborgo parigino di Vitry, il quartiere in cui è cresciuto, le scuole che ha frequentato e i luoghi del lavoro. Poi la partenza verso l’Egitto, la Turchia e la strada verso Aleppo, dove entra nelle file del Fronte Nusra. Un viaggio che si racconta anche attraverso quanto emerge dall’archivio giudiziario: interrogatori di polizia, intercettazioni e relazioni di sorveglianza. I documenti si intrecciano con immagini e suoni, per comporre un film che racconta Aziz solo attraverso i luoghi della sua vita.

Il premio (8.000 euro) è stato assegnato da una giuria internazionale composta da Sebastian Mez (regista e video artista, Germania), Andréa Picard (direttrice artistica del festival Cinéma du Réel di Parigi, Canada) e Madeline Robert (produttrice e programmatrice per Visions du Reel, Francia).

Duelo

Il riconoscimento al miglior documentario italiano (premio Cinemaitaliano.info – CG Entertainment) – che consiste nella pubblicazione e distribuzione del film nella collana dvd “Popoli doc” – è stato assegnato a L’ultima popstar di Claudio Casazza, Stefano Zoja e Carlo Prevosti. Il film è incentrato su un giorno: il raduno dei fedeli in attesa dell’arrivo del Papa a Monza il 25 marzo del 2017. Oltre un milione di persone, provenienti da ogni parte del mondo, per assistere alla messa. Il film racconta da vicino tutto quello che accade intorno a quel grande evento che a tratti sembra un parco giochi: la musica, spesso fuori contesto, inonda la gente in attesa, le sciarpe sventolanti sembrano quelle di una squadra di calcio. Un film sulla religione di oggi, che non contempla il silenzio.

Il Miglior Mediometraggio (4.000 euro) ha premiato “On the Edge of Life” di Yaser Kassab (Siria, 2017); il Premio per il Miglior Cortometraggio (2.500 euro) è andato a “Duelo” di Alejandro Alonso Estrella (Cuba, 2017).

In totale sono stati assegnati una decina di premi (erano previsti anche quelli del pubblico) per una kermesse cinematografica che ha proiettato documentari dal 10 al 17 ottobre, dislocata tra il Cinema La Compagnia, lo Spazio Alfieri, la Sala Incontri Zap e l’Istituto Francese.

Tra i vari appuntamenti che si sono susseguiti, ricordiamo la proiezione del film We are X (Uk, Giappone, Usa 2017) di Stefhen Kijak. E’ l’incredibile storia di questa band heavy metal giapponese che ha creato un fenomeno culturale unico, a partire dagli anni ’80 fino alla memorabile performance al Madison Square Garden di New York, nel 2014. Sotto l’enigmatica guida del batterista, pianista, compositore e produttore Yoshiki, gli X Japan hanno venduto più di 30 milioni di singoli e album, annoverando tra i suoi fan nomi come Sir George Martin, I Kiss, Stan Lee e persino l’imperatore del Giappone.

Cala il sipario sulla 58esima edizione del Festival dei Popoli, una manifestazione nata nel 1959 da un gruppo di studiosi di scienze umane, antropologi, sociologi, etnologi e mass-mediologi, con lo scopo di organizzare a Firenze il principale festival internazionale del film documentario in Italia. L’Istituto ha inoltre al suo attivo una vasta rete di collaborazioni per la diffusione della cultura del documentario in Italia e all’estero. Parallelamente, il Festival dei Popoli porta avanti l’attività di conservazione e digitalizzazione del proprio archivio (che conta oltre 16.000 titoli, tra video e pellicole) ed è attivo nel campo della formazione, organizzando corsi e workshop rivolti a film-maker e aspiranti documentaristi.

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