Prendo spunto da questa gradita notizia per ricordare uno dei giochi che ha maggiormente contribuito alla mia formazione di videogiocatore e che ancora oggi è rimasto ai vertici delle mie preferenze videoludiche.

Parliamo ovviamente di ICO, Gioco per il quale non sono mai troppi gli elogi. Spiegare che cosa sia questo gioco per chi non l’avesse mai provato è davvero impresa difficile. Partiamo quindi dalla trama: un ragazzino viene rinchiuso in un immenso castello a causa delle due bianche corna che ha sulla testa; questo perche viene considerato presagio di sventura. Qui incontra una ragazza: Yorda, con la quale si avventurerà nei meandri della costruzione Alla Ricerca di una via d’uscita. Ciò che ci sorprende più di tutto è l’atmosfera: saremo costretti a muoverci in un’ambiente di proporzioni mastodontiche rispetto ai due protagonisti. La sensazione sarà infatti la stessa che trovarsi al centro della navata principale di una chiesa. In assoluto silenzio. La stessa narrazione procede quasi solamente per gesti, senza che troppe parole servano ai due protagonisti e a noi per capire. Il gameplay è semplice ma assolutamente originale. Armati di una spada di legno e tenendo Yorda per mano dovremo muoverci alla ricerca della strada giusta e nel frattempo cercare di allontanare le ombre che vogliono catturare la ragazza. Personalmente la ritengo un’avventura epica, di quelle che ti fanno capire come anche per un videogioco ci si possa emozionare. Un gioco con il cuore insomma come se ne vedono ormai davvero pochi. Ed è per tutti quesi motivi che consiglio a coloro che non abbiano avuto l’occasione di provarlo in passato, di non farsi scappare l’occasione di lasciarsi coinvolgere in questa fantastica fiaba, tanto più se arriverà in Blu-Ray HD.

*ICO vince il premio Games of the year nel 2002, oltre che a numerosi altri riconoscimenti quali miglior design dei livelli,di gioco e dei personaggi.