lo specchio mi deforma. non quelle le gambe. non Quello il volto. non quello il sesso.
ci piscio sopra. lo spacco. spaccandomi le nocche. sputo sui pezzi agonizzanti.
poi mi scopro. riflesso nei tuoi occhi. quando godi. e non li stringi. ma stai li con la bocca socchiusa. gemi e urli. mi insulti e mi mordi le labbra. a sangue.
e tra sperma e saliva, allora io vedo. me. diviso in due.
vandemar e l’altro.perfettamente. una parte in ogni tua pupilla.
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