Qualche sera prima di Natale è riapparso, quando meno me lo aspettavo, il Nano Premier.
Per la sua apparizione ha utilizzato la calde e confortanti frequenze di Rete 4.
Niene di nuovo.
Ha detto le solite stronzate.
Condite dalle solite battutine e dai soliti sorrisetti idioti.
Devo confessarlo, mi ha messo di buon umore.
Come sempre, del resto.
Il nano premier ormai si è ridotto ad essere un cabarettista di serie C.
Fa soltanto sorridere.
Se ne deve andare.
Ormai lo pensiamo tutti.
Anche quelli che lo voteranno.
Luca
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