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Resoconto GP Singapore 2013: Podio stellare

Il Gran Premio di Singapore è stato il tredicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1 2013, disputato il 22 settembre sul suggestivo circuito di Marina Bay. La gara (disputata interamente in notturna) è stata vinta da Sebastian Vettel (al suo terzo successo consecutivo, il settimo stagionale), primo sul traguardo davanti alla Ferrari di Fernando Alonso e alla Lotus di Kimi Raikkonen.

Aspetti Tecnici

La Scuderia Ferrari appieda Felipe Massa ingaggiando Kimi Raikkonen per l'anno venturo. Il finlandese lascia così la Lotus, tornando nel team in cui ha coronato il suo sogno iridato nel 2007.
La Mclaren prolunga di un anno il contratto di Jenson Button, lasciando ancora in bilico il futuro del suo compagno di squadra Sergio Perez.
Per rendere meno pericoloso il circuito di Marina Bay la direzione gara decide di eliminare la chicane denominata Singapore Sling sostituendola con un'unica curva.
La Pirelli annuncia la fornitura di pneumatici Supersoft e Medium per questo Gran Premio.
Come per Spa e Monza, anche il tracciato di Singapore viene contrassegnato da due zone DRS, situate nella Raffles Boulevard e nel rettilineo d'arrivo. Il commissario aggiunto per questo Gran Premio è stato Derek Warwick.

Aspetti Sportivi

Sebastian Vettel ha terminato la stagione europea del Calendario di Formula 1 2013 trionfando per due gare consecutive e consolidando la sua prima posizione in classifica ai danni di Fernando Alonso e Lewis Hamilton, incapaci di mantenere lo straordinario ritmo della Red Bull del tedesco sia a Spa che a Monza.
La Ferrari si è comunque consolata con la conquista del secondo posto nel Mondiale Costruttori davanti a Mercedes e Lotus. Il team di Maranello affronta la trasferta di Singapore con 3 punti di vantaggio sulla scuderia tedesca. 

Classifica Piloti:
1 - Sebastian Vettel: 222
2 - Fernando Alonso: 169
3 - Lewis Hamilton: 141
4 - Kimi Raikkonen: 134
5 - Mark Webber: 131
6 - Nico Rosberg: 104

Classifica Costruttori:
1 - Red Bull Racing: 352
2 - Ferrari: 248
3 - Mercedes AMG F1: 245
4 - Lotus F1: 191
5 - Mclaren: 66
6 - Sahara Force India: 61

Prove Libere


La prima sessione di prove libere si conclude con il primo posto di Lewis Hamilton, solitario in vetta con tre decimi di vantaggio sull'australiano Mark Webber e staccando di oltre otto decimi il leader della classifica Sebastian Vettel. Male le Ferrari al settimo e al dodicesimo posto rispettivamente con Alonso e Massa. Problemi di stabilità sulla Lotus di Kimi Raikkonen ne causano alcune uscite di pista, fortunatamente senza conseguenze per il pilota finlandese.


Risultati:
1. Lewis Hamilton (Mercedes): 1:47.055
2. Mark Webber (Red Bull): 1:47.420 +0.365
3. Sebastian Vettel (Red Bull): 1:47.885 +0.830

Come accadde due settimane fa a Monza, Sebastian Vettel inizia a volare nella seconda sessione di prove libere, precedendo di oltre sei decimi il suo compagno di squadra Mark Webber e di un secondo la Mercedes di Nico Rosberg.  Le due Ferrari di Massa e Alonso si rendono protagoniste di alcuni leggeri contatti con il muro. Fortunatamente i due piloti riescono a proseguire la prova senza dover riparare la monoposto..

Risultati:
1. Sebastian Vettel (Red Bull): 1:44.249
2. Mark Webber (Red Bull): 1:44.853 +0.604
3. Nico Rosberg (Mercedes): 1:45.258 +1.009


Sebastian Vettel si conferma nell'ultima sessione, sbaragliando la concorrenza con il tempo di 1'44''173. Il tedesco precede la Lotus di Romain Grosjean e il costante Nico Rosberg, ancora una volta al terzo posto seppur con un tempo di oltre mezzo secondo inferiore rispetto a quello fatto segnare il venerdì pomeriggio. Alonso e Massa recuperano alcune posizioni terminando la prova al sesto e al decimo posto.

Risultati:
1. Sebastian Vettel (Red Bull): 1:44.173
2. Romain Grosjean (Lotus): 1:44.364 +0.191
3. Nico Rosberg (Mercedes): 1:44.741 +0.568


Qualifiche



Nonostante abbia risparmiato un treno di gomme, Sebastian Vettel è riuscito comunque ad aggiudicarsi la sua seconda pole position consecutiva precedendo Nico Rosberg e Romain Grosjean. Finalmente una buona notizia per Esteban Gutierrez: il rookie messicano del team Sauber accede per la prima volta in carriera nella Q3, conquistando un ottimo decimo posto davanti al suo compagno di squadra Nico Hulkenberg. Problemi alla schiena bloccano Kimi Raikkonen al tredicesimo posto dello schieramento di partenza, mentre le due Ferrari di Massa e Alonso ottengono un sesto ed un settimo posto ad oltre un secondo dal leader Vettel. Delude la Force India di Paul di Resta, prima delle escluse nella Q1.


Risultati Qualifiche:


Romain Grosjean, Sebastian Vettel e Nico Rosberg
1. Sebastian Vettel (Red Bull): 1:42.841
2. Nico Rosberg (Mercedes): 1:42.932
3. Romain Grosjean (Lotus): 1:43.058
4. Mark Webber (Red Bull): 1:43.152
5. Lewis Hamilton (Mercedes): 1:43.254
6. Felipe Massa (Ferrari): 1:43.890
7. Fernando Alonso (Ferrari): 1:43.938
8. Jenson Button (McLaren): 1:44.282
9. Daniel Ricciardo (Toro Rosso): 1:44.439
10. Esteban Gutierrez (Sauber): Nessun Tempo

Eliminati in Q2:

11. Nico Hulkenberg (Sauber): 1:44.555
12. Jean Eric Vergne (Toro Rosso): 1:44.588
13. Kimi Raikkonen (Lotus): 1:44.658
14. Sergio Perez (McLaren): 1:44.752
15. Adrian Sutil (Force India): 1:45.185
16. Valtteri Bottas (Williams): 1:45.388

Eliminati in Q1:

17. Paul di Resta (Force India): 1:46.121
18. Pastor Maldonado (Williams): 1:46.619
19. Charles Pic (Caterham): 1:48.111
20. Giedo van der Garde (Caterham): 1:48.320
21. Jules Bianchi (Marussia): 1:48.830
22. Max Chilton (Marussia): 1:48.930


GARA

Grande partenza di Fernando Alonso, subito capace di saltare dalla settima alla terza posizione, dietro al poleman Vettel e al tedesco Nico Rosberg. Nelle retrovie, ottimo spunto di Perez e Di Resta rispettivamente al nono e al dodicesimo posto.

Partenza: Alonso sfrutta la traiettoria esterna per sorpassare ben 4 vetture

Il Campione tedesco della Red Bull impone da subito la sua legge, girando con un ritmo inavvicinabile per tutti, compreso il suo compagno di squadra Webber, bloccato al quarto posto dietro la Ferrari di Alonso. Il dolorante Raikkonen, partito tredicesimo, si avvicina minaccioso alle spalle di Esteban Gutierrez, undicesimo dopo un buon avvio di gara. Dopo soli nove giri Sebastian Vettel ha già un vantaggio di oltre sei secondi su Nico Rosberg, tallonato da Alonso, Webber e Romain Grosjean. Kimi Raikkonen apre la danza dei pit stop fermandosi due giri dopo per montare un nuovo treno di gomme Supersoft. Nelle sei tornate successive tutti i piloti di testa effettuano la loro prima sosta, ad eccezione di Paul Di Resta, risalito al terzo posto davanti alla Ferrari di Fernando Alonso.

Ricciardo si avvia mestamente verso i box
Lo scozzese della Force India rientra nel corso del 21° passaggio, lasciando campo libero all'asturiano, subito autore di una buona serie di giri. Quattro giri più tardi il primo colpo di scena: Daniel Ricciardo, per la prima volta nella sua carriera, impatta contro le barriere dicendo addio alla corsa. Data l'impossibilità di togliere la Toro Rosso dell'australiano con una certa rapidità, la direzione gara decide di mandare in pista la Safety Car, congelando le posizioni. Ne approfittano Alonso, Massa, Button e Raikkonen, rientrati ai box per la loro seconda sosta. Tutti i piloti sopracitati montano gomme medium, potendo così completare la gara senza più effettuare cambi gomme.

Nel corso del 30° giro la Safety Car rientra in pista lasciando campo libero a Vettel, immediatamente impegnato a ricostruire vantaggio sui diretti avversari. Con un ritmo gara eccezionale, di oltre 2 secondi al giro più veloce rispetto alla Mercedes di Rosberg, il tedesco riesce a riportarsi a oltre 8 secondi di vantaggio sul suo connazionale dopo sole 4 tornate. Al 35° passaggio Romain Grosjean è costretto a riparare ai box per un guasto alle valvole pneumatiche della sua Lotus, rinunciando ad ogni velleità di classifica. Il francese rientrerà in pista, ma quattro giri più tardi si ritirerà definitivamente, non avendo risolto i problemi della sua vettura.

Tra il 41° e il 45° giro tutti i big si fermano di nuovo ai box ad eccezione di Fernando Alonso, risalito al secondo posto, e a Kimi Raikkonen, sempre più minaccioso alle spalle della Mclaren di Button. Felipe Massa, autore di una strategia analoga a quella del suo compagno di squadra, deve rientrare ai box per la sua terza sosta avendo danneggiato le gomme rimanendo per molti giri in scia alle vetture avversarie.

Hamilton scavalca Button e sale al sesto posto
Sebastian Vettel, approfittando del treno di gomme fresche preservato nelle qualifiche, vola davanti a tutti, ottenendo il giro più veloce e staccando definitivamente lo spagnolo Alonso, concentrato nel lavoro di gestione dei pneumatici. Button, in difficoltà con le gomme della sua Mclaren, è costretto a lasciar passare la Lotus di Raikkonen, sorprendentemente terzo nonostante i guai fisici. Nello stesso giro Paul Di Resta impatta contro le barriere interrompendo bruscamente la sua gara.



Le difficoltà di Button non gli consentono di conservare un posto nelle prime sei posizioni, e giro dopo giro, Webber, Rosberg e Hamilton lo passano con irrisoria facilità. Problemi analoghi costringono anche il suo compagno di squadra Perez a lasciare strada alla Ferrari di Massa. A due giri dalla fine un nuovo colpo di scena riaccende la gara: la Red Bull di Mark Webber rallenta improvvisamente, e il pilota australiano è costretto a cedere la sua quarta posizione alla Mercedes di Rosberg. L'ultimo giro sarà fatale per la vettura dell'esperto compagno di squadra di Sebastian Vettel: mentre il tedesco taglia il traguardo conquistando la sua settima vittoria stagionale (terza consecutiva), Webber parcheggia la sua monoposto all'uscita di una curva.

Tre Campioni del Mondo sul podio: Alonso, Vettel e Raikkonen

Insieme al vincitore salgono sul podio Alonso e Raikkonen, seguiti da Rosberg, Hamilton, Massa, Button, Perez, Hulkenberg (al secondo arrivo a punti consecutivo) e la Force India di Adrian Sutil. Ritirati Webber (classificato al 15° posto), Paul Di Resta, Romain Grosjean e Daniel Ricciardo.




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