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Designer italiani: I migliori carrozzieri

I designer italiani: orgoglio del design automobilistico

Il design italiano è l’eccellenza in campo automobilistico e non solo, e i migliori designer sono proprio della nostra bell’Italia. Fin da quando sono state costruite le prime automobili, i designer italiani hanno iniziato a disegnare le linee delle auto, rendendole sempre più belle e desiderate.

Nella storia autombilistica, ci sono stati designer italiani che hanno fatto innamorare milioni di persone con i propri studi di stile e con le auto prodotte in base alle loro idee. Partendo da schizzi fatti a mano libera i carrozzieri italiani, cosi chiamati agli arbori del design industriale, realizzavano scketch preliminari che successivamente sarebbero diventati disegni esecutivi per la produzione di ogni particolare che componeva la macchina.

Tra i vari designer italiani, ce ne sono alcuni che vanno ricordati, ed in particolar modo bisogna menzionare Bertone, carrozzeria Scaglietti, Pininfarina Zagato.

Vediamo ora la storia di questi grandi carrozzieri che anno realizzato in collaborazione con le maggiori case automobilistiche, le più belle auto di sempre.

Andando in ordine alfabetico, il primo designer cui voglio parlare, è Bertone. La carrozzeria italiana Bertone, è stata fondata da Giovanni Bertone nel 1912 a Torino e purtroppo nel 2014 ha chiuso i battenti a seguito del fallimento aziendale.

Gli sviluppi dell’azienda si hanno nel 1914 quando il figlio Nuccio inizia una collaborazione con diverse case automobilistiche. I primi designer italiani che collaborano con Bertone, sono Marcello Gandini Giorgetto Giugiaro.

Negli anni, nonostante problemi economici e organizzativi, la carrozzeria Bertone, realizza diverse auto che poi sono entrate nella storia dell’automobile, come la Lamborghini Countach e la Miura, la Fiat X 1/9  e la stupenda Lancia Stratos.

Oltre a queste vetture, molte altre sono le auto prodotte dai designer italiani che hanno lavorato con Bertone e nominarle tutte, diventerebbe una lista lunga e noiosa.

Quando l’azienda è fallita, tutte le auto presenti al museo Bertone, sono state messe all’asta e acquistate dall’ASI – Automotoclub Storico italiano. La paura era che diversi collezionisti di auto d’epoca acquistasse le singole auto, disperdendo così un patrimonio italiano. Al tempo, lo Stato Italiano impose che le auto dovessero rimanere in Italia ed acquistate da un unico acquirente.

In tutti gli anni di produzione della carrozzeria Bertone, le auto che sono entrate nel museo, sono state 79. Ognuna di esse, rappresenta un pezzo di storia di un marchio del Made in Italy, anche se molte erano di case automobilistiche straniere. Sapere che i migliori designer italiani vengono apprezzati in tutto il mondo è una cosa che mi riempie d’orgoglio il cuore.

Giorgetto Giugiaro, dopo una breve esperienza in Fiat, inizia a collaborare con Nuccio Bertone, dove ottenne la nomina di capo del centro stile. Nei sei anni di intenso lavoro, dalla matita di Giugiaro escono molte auto e tra le più belle sono da ricordare la Maserati 5000 GT del 1961, la Ferrari 250 GT del 1962 e la Fiat Dino del 1967.

Finita la collaborazione con Bertone, Giorgetto Giugiaro andò a lavorare come direttore del centro stile e reparto prototipi della carrozzeria Ghia, dove nel 1966 disegnò le linee della Maserati Ghibli e la De Tomaso Mangusta.

Ma Giugiaro, nei panni del dipendente soffriva molto, in quanto voleva potersi esprimere liberamente e fu cosi che nel 1968 fondò la la Italdesign Giugiaro, dove rimase come presidente onorario fino al 2015. Moltissime le auto progettate, addirittura si parla di circa 200, e tra le auto italiane che vanno ricordate, sono la Maserati Bora, l’Alfetta GTV e l’Alfasud Sprint.

Gli anni passano e la mente creativa del designer italiano continua a sfornare auto di ogni genere, dalle sportive alle utilitarie. E’ obbligatorio ricordare che il progetto della Fiat Uno, è opera del maestro. Ancora oggi la Italdesegn è un’azienda che realizza delle auto dall’estetica sempre molto bella ed affascinanti.

La concorrenza fra i designer italiani era molto evidente e un’altro carrozziere di fama mondiale era Pininfarina. Azienda Torinese fondata nel 1930 da Battista Farina, chiamato da parenti ed amici Pinin, era una realtà artigianale che negli anni si è trasformata in un’azienda solida e ancora in attività. Agli inizi della carriera, Pinifarina realizzata carrozzerie per clienti che volevano delle auto uniche e successivamente iniziò la collaborazione con Fiat e Lancia.

In un secondo momento, l’attività dell’azienda era quasi incentrata quasi esclusivamente per la realizzazione delle carrozzerie delle Ferrari e le più belle, sono proprio opera di Pinifarina. Tra le più recenti, ricordiamo la Ferrari 458 Italia, la Enzo, la F12 Berlinetta e tante altre.

Di recente, anche un’altro grande marchio dell’industria automobilistica italiana, la Maserati, ha affidato a Pinifarina la realizzazione della Gran Turismo e Gran Cabrio.

Uno delle ultime realizzazioni della Pininfarina è la Fittipaldi EF7, esposta al Salone dell’Auto di Torino 2017. L’attività dell’azienda piemontese, porta avanti una tradizione tutta italiana e continua a realizzare auto vetture sempre molto belle.

Se non tutte le Ferrari sono state disegnate da Battista Farina, per le rimanenti ci ha pensato la carrozzeria Scaglietti. Fondata nel 1951 da Sergio Scaglietti e con sede a Maranello, l’azienda ha una forte partnership con la casa del Cavallino Rampante e con Pininfarina.

Tra le Ferrari da annoverare della progettazione della carrozzeria Scaglietti, c’è certamente la 500 Testa Rossa e la più recente 612 Scaglietti.

Ma in tutti questi anni, le Ferrari realizzate da Scaglietti sono innumerevoli. La storia di questa carrozzeria, termina nel 1975, quando proprio la Ferrari l’acquisì per integrarla nel processo produttivo di queste stupende auto.

Tra questi 3 artisti dell’auto, non c’era solo una rapporto di lavoro, ma c’era un’amicizia profonda, resa ancora più unita dalla passione per le rosse.

Un’altro designer storico dell’industria automobilistica, è Ugo Zagato che nel 1919 ha fondato l’omonima azienda. Dopo diverse esperienze lavorative nell’industria aeronautica, Ugo Zagato ha voluto fondare una sua azienda automobilistica, con l’intento di trasferire la tecnica utilizzata per costruire gli aerei sulle automobili. Anch’esso si è specializzato nella carrozzeria, divenendo uno dei migliori designer italiani e realizzando diverse vetture che sarebbero poi entrate a far parte di quelle auto di interesse storico.

La Zagato ha collaborato con diverse aziende automobilistiche, ma principalmente il suo nome è legato all’Alfa Romeo.  Ugo Zagato è “papà” delle Alfa Romeo 6C 1500 Compressore e della 1750 Gran Sport oltre che delle 8C 2300 e 2900. 

E’ proprio grazie alla collaborazione con Alfa che Zagato ottenne la celebrità e ancora oggi realizza diversi progetti, non solo nel settore automobilistico.

Oggi come oggi, il modo di progettare un’auto è cambiato notevolmente rispetto ai tempi di quando questi grandi geni dell’auto le realizzavano a mano, ma il design italiano nel mondo è ancora il migliore. Fin quando avremo designer italiani che lavorano con passione e amore per le auto, avremo sempre il meglio.

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