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Come montare il piano cottura a induzione: suggerimenti e consigli

Come montare il piano cottura a induzione?

Questa è la domanda che inevitabilmente ci si pone nel momento in cui decidiamo di passare a questo particolare modo di riscaldare il nostro cibo. Una volta aver appreso tutti i numerosi vantaggi del fornello a induzione ed esserci decisi ad acquistarlo, infatti, il più è ormai fatto.

Resta però una questione fondamentale da risolvere, ovvero quella relativa al suo montaggio che, se non viene eseguito correttamente, rischia di trasformarlo in un acquisto perfettamente inutile.

In questa nostra piccola guida, andremo quindi a spiegare nel dettaglio come procedere all’istallazione del Piano Cottura a Induzione e lo faremo con una serie di suggerimenti e consigli utili allo scopo. Vediamo quindi di scoprire insieme come risolvere questo annoso problema.

– Installazione del piano cottura a induzione: come fare?

Nel momento in cui ci apprestiamo a compiere la delicata manovra dell’installazione, la prima cosa che dobbiamo tenere necessariamente presente sono le dimensioni del piano cottura a induzione.

Sarà infatti necessario mantenere una quota minima di spazio rispetto al muro e alle pareti laterali: dobbiamo, in sostanza, andare a sistemare l’incasso del piano a induzione in maniera tale che non risulti troppo aderente ai confini della sua nicchia.

A meno di non aver acquistato delle piastre a induzione da appoggio, destinate, in quanto portatili, a essere spostate a nostro piacimento in ogni luogo dentro e fuori dalla casa, il collegamento del piano a induzione dev’essere eseguito con estrema attenzione.

Questo perché, dovendo trovargli una postazione fissa, essa deve necessariamente risultare giusta anche con l’andar del tempo ed è bene scegliere una collocazione che rispetti alcune regole fondamentali, in primis la questione della ventilazione.

Ventilazione: una questione da tener presente

La ventilazione è un elemento fondamentale da tener presente nel momento del montaggio del nostro Piano a induzione. Esso, infatti, è strutturato in maniera tale da presentare dei ventilatori interni atti al suo raffreddamento, che aspirano l’aria dalla parte posteriore per poi evacuarla da quella anteriore.

Attenendoci a questa sua caratteristica fondamentale, quindi, dovremo sistemarlo in maniera consona, tale da evitare problemi derivanti da un’eventuale cattiva ventilazione.

Se, infatti, il piano a induzione non riesce a ventilare come dovrebbe, potrebbero facilmente insorgere seri problemi nel suo funzionamento, rendendo di fatto vani tutti i numerosi vantaggi offerti da questo tipo di fornello.

Onde evitare di trovarci in questa spiacevole situazione, sentendo di aver buttato via i nostri soldi, è bene tener presente che, in base al tipo di cucina che abbiamo, vi sono dei posti che si prestano a ospitare facilmente una piastra a induzione e altri che sono invece da evitare. Vediamo quali sono.

Dove collocare il piano a induzione

Nel momento in cui decidiamo di acquistare un piano cottura a induzione, è bene che ci formiamo nella mente un’immagine chiara e precisa della nostra cucina, per comprendere se essa sia effettivamente costruita in modo tale da poter ospitare il nostro acquisto.

Esso, infatti, non dovrà essere assolutamente posto sopra una lavabiancheria, un frigorifero o un congelatore. Questi elettrodomestici, infatti, potrebbero interferire con la sua ventilazione, generando così un cattivo funzionamento.

Ve sono invece altre zone che, al contrario, sono perfette per la collocazione del nostro fornello a induzione. Esse sono: il forno, la lavastoviglie e un semplice mobile dotato di ante o cassetti. Cominciamo proprio da quest’ultimo.

  • Sopra a un mobile con ante o cassetti: come affermato precedentemente, installare un piano a induzione in questa zona, significa garantirne la ventilazione. Le ante devono essere posizionate in modo tale da non ostacolare l’aria che esce sul davanti e lo stesso vale per i cassetti. Praticare un foro di circa 40 centimetri cubi potrebbe risultare utile al nostro scopo.
  • Sopra a una lavastoviglie: se la posizione che abbiamo scelto per il nostro fornello a induzione prevede di collocarlo sopra alla lavastoviglie, sarà necessario isolare il piano d’appoggio con un’efficace kit d’isolamento, al fine di garantire il corretto funzionamento della ventilazione.
  • Sopra a un forno: anche in questo caso, ciò che dobbiamo sempre tener presente è il mantenimento di una buona ventilazione. Praticare una fessura longitudinale tra il piano a induzione e quello del forno potrebbe quindi rivelarsi un’ottima soluzione. Essa dovrà misurare minimo 4 millimetri e, anche in questo caso, è auspicabile l’utilizzo di un kit d’isolamento termico che preveda, da un lato, la presenza di un’intercapedine di 50 millimetri tra il forno e il fornello sopra di esso e, dall’altro, a scongiurare il rischio che l’aria calda buttata fuori venga nuovamente aspirata dalla parte posteriore.

Una volta risolto il problema di dove collocare il nostro piano cottura a induzione, grazie alla messa in pratica di queste piccole regole, possiamo concentrarci su di un’altra, importantissima questione: quella legata all’elettricità.

– Piano a induzione: la questione dell’elettricità

Quando acquistiamo un piano cottura a induzione dobbiamo sempre tener presente che, accanto a suoi numerosi vantaggi, presenta anche il lato negativo di non riuscire a funzionare con il normale impianto elettrico domestico.

Esso, infatti, erogando soltanto 3 kW di corrente, rischia di non essere sufficiente a sopportare l’ingente potenza del piano a induzione, soprattutto se utilizzato in contemporanea ad altri elettrodomestici.

Occorre quindi richiedere obbligatoriamente un incremento della potenza del nostro contatore, con conseguente e ovvio aumento annuo dei consumi. Questo perché la tecnologia ha un prezzo e il nostro sacrificio verrà ampiamente ripagato dall’incredibile efficienza del nostro fornello a induzione.

Una volta ottenuto questo incremento, non c’è più nulla che possa frapporsi all’utilizzo del nostro nuovo piano cottura, eccezion fatta per la delicata fase dell’installazione elettrica.

In quanto elettrodomestico che funziona a elettricità, infatti, per poterlo attivare è necessario collegarlo alla nostra rete elettrica: si tratta di un’operazione delicata, eseguibile soltanto se si possiedono serie e comprovate conoscenze nel campo dell’elettricità.

In caso contrario, onde evitare pericolosi incidenti, è meglio lasciarla fare a un tecnico esperto.

– Conclusioni

Quelli riportati in questa nostra piccola guida sono solo alcuni dei consigli base da tener presente nel caso in cui decidiate di acquistare un piano cottura a induzione.

Come suggerito nel paragrafo precedente, è sempre meglio, in questi casi, affidarsi ai consigli di un esperto: questo perché quando ci sono di mezzo i cavi elettrici, il fai da te non rappresenta mai la soluzione ideale.

Limitiamo pertanto le nostre indubbie capacità alla scelta del piano a induzione che desideriamo comprare e lasciamo la sua installazione nelle mani di che ne sa più di noi.

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