Mosca, primi di gennaio 1923

1 Perché dobbiamo pubblicare una nostra rivista?

Le correnti rivoluzionarie in arte non dispongono di un proprio organo di stampa dal momento che gli organi ufficiali, come per esempio «Krasnaja nov’», «Pečat’ i Revoljucija» ecc., non sono dedicati esclusivamente all’arte, anzi le riservano poco spazio.

2. […] Non possiamo ricevere capitale privato per l’organizzazione della nostra rivista, poiché per la nostra ideologia siamo un gruppo Comunista.

3. Scopi della rivista:

a) cooperare a produrre una linea comunista in tutti i generi d’arte;

b) rivedere l’ideologia e la prassi della cosiddetta arte di sinistra, eliminando ogni smanceria individualista e sviluppando i suoi aspetti comunisti validi;

c) svolgere un’intensa agitazione tra i produttori d’arte affinché accettino la linea e l’ideologia comunista;

d) accogliere le correnti più rivoluzionarie in Campo Artistico e porsi come avanguardia dell’arte russa e mondiale;

e) far conoscere al pubblico operaio della Russia le conquiste dell’arte europea, non attraverso gli esponenti ufficiali canonizzati, ma attraverso la gioventù artistico-letteraria che è oggi respinta dalla borghesia europea e che rappresenta l’embrione della nuova cultura proletaria;

f) lottare con tutte le forze contro l’opportunismo in campo artistico, che sostituisce in questa sfera l’ideologia comunista con vecchie e logore frasi sui valori assoluti e sulle eterne bellezze;

g) fornire degli esempi di opere letterarie e artistiche, non per compiacere i gusti estetici, ma per indicare i procedimenti di produzione di efficaci opere di agitazione;

h) lottare contro il decadentismo, il misticismo estetico, il formalismo autosufficiente, il naturalismo indifferente, per affermare un realismo tendenzioso, fondato sull’impiego dei procedimenti tecnici di tutte le scuole artistiche rivoluzionarie.