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L'etica del caffè: tra chiacchiere da bar e divagazioni a ruota libera

Che sapore ha il caffè? Il caffè sa di caffè. Prende il gusto della compagnia con cui lo condividi ed ha il sapore di ciò che accompagna. C'è sempre qualcos'altro da fare, solo poche volte assapori realmente il sapore del caffè, spesso piuttosto ti gusti una buona abitudine, un gesto irrinunciabile che sa di cose belle, una routine intrisa di vita.
Di fronte ad una tazzina di caffè ci si mette a nudo e si è sempre più umani, si è più fragili e più veri. Lo facciamo senza rendercene conto, ci raccontiamo, ci apriamo, siamo a nostro agio davanti ad un caffè, perchè sappiamo che, nel bene o nel male, è un attimo e almeno in quell'attimo puoi essere te stesso. Il caffè è come una stretta di mano accompagnata dal nome; il caffè buono è una stretta di mano decisa, il caffè meno buono è quello che ti lascia l'amaro in bocca, come una stretta di mano scialba...Il nome della persona lo dimentichi subito, così come dimentichi la forma della tazzina o il suo colore, ma l'essenza di quel momento e il suo sapore no, quello non lo scordi. Il caffè non è solo caffeina ed energia, il caffè è una pozione magica, è forse il primo passo per incontrare l'altro, per guardarlo negli occhi e per lasciarsi guardare. Il caffé è una metafora, alle volte è solo una scusa, uno di quei riti semplici e informali con i quali si chiede a qualcuno di condividere qualcosa. Il caffè è un momento di piacere, dura giusto il tempo di scegliere lo zucchero, sollevare il cucchiaino e portare la tazzina vicino alle labbra, eppure un caffè non si esaudisce mai in quel frangente, dura sempre un po' di più, resta nella memoria e nasconde sempre qualcosa di più profondo.
Quasi nessuno, quando ti invita a prendere un caffè, desidera veramente soltanto una tazzina al bancone. C'è un'etica per tutto e nella nostra cultura credo si debba parlare anche di un'etica del caffè. Fa parte di noi da sempre e lo associamo a spezzoni di vita, a istanti memorabili e, talvolta, a nostri "per sempre". Quanti ricordi legati ad un caffè?
Tra le tante divagazioni mi torna in mente quella volta in cui, per la prima volta, vidi in un bar un cartello pieno di crocette con su scritto "Ci sono XXXXX caffè sospesi" e ricordo bene il signore col berretto e il cappotto a quadri che si avvicinò al bancone.
"Per me un caffè sospeso, grazie".
"Papà, perchè non lo prendi anche tu un caffè sospeso?"
Avevo a malapena 7 anni e forse il sapore del caffè non lo conoscevo, ma avevo capito che quel caffè sospeso doveva avere qualcosa di speciale. Il caffè sospeso, che rientra nelle belle tradizioni partenopee è forse l'emblema di ciò che una tazzina calda rappresenta per la comunità.
Il caffè sospeso è un dono, un pensiero per uno sconosciuto, per un altro me che non conosco, ma con il quale instauro un ponte emozionale. Vai in cassa e paghi due caffè, uno per te e l'altro per una persona che forse mai incontrerai, ma dalla quale riceverai gratitudine. È un gesto ricco e solidale che carica di significati esoterici la "tazzulilla", perchè il caffè è questo e tanto altro, è l'inizio di un'amicizia, il proseguo di un rapporto, è un dubbio da sciogliere, un incipit di qualcosa, è sempre un di più. Ed è terribilmente carico di romanticismo, di ansia, di timore e a volte di dubbi. 
Quante volte nei tuoi caffè hai nutrito speranze?
Quante volte nei tuoi caffè hai affogato paure?
Quante volte hai desiderato caffè lunghi una vita?
E quante volte, invece, hai avuto voglia di un espresso più ristretto che mai?
E se vi dicessi che dal 
modo che abbiamo di approcciarci alla tazzina sia possibile scoprire la nostra personalità ?Se vi dicessi che da come il nostro interlocutore dialoga con il suo caffè, sia possibile scoprire qualcosa in più sul suo carattere? Di certo si perderebbe parte della spontaneità se ci fosse un codice da seguire o un traduttore simultaneo dei gesti...
Ma giocare non costa nulla, per cui vi offro uno pseudo test per capire, già dal caffè. con chi ci stiamo interfacciando, della serie 
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E allora: Come tieni la tazzina? Come ruoti il cucchiaino?
Non pensarci e rispondi afferrando una tazzina di caffè:
1)Tazzina nella mano destra e rotazione in senso orario
Hai a che fare con una persona sensibile, romantica e positiva. Attrae per la sua loquacità e per il sorriso. L'interlocutore è limpido ed empatico e basta un caffè per inquadrare le sue intenzioni. 
2)Tazzina nella mano destra e rotazione in senso antiorarioStrambo, curioso e molto interessante. Il tuo interlocutore è tutto da scoprire e non riuscirai a carpire troppo di lui con un solo caffè. Decidere se addentrarsi nelle tenebre e navigare in mari sconosciuti dipende tutto da te, dal tuo lato avventuriero. Se cerchi un porto sicuro vade retro. 
3)Tazzina nella mano sinistra e rotazione in senso orario
Poco concreto e piacevolmente spirituale. La creatività rientra nelle sue corde, percepirai il suo appeal e il suo carisma sin da subito. Con certe compagnie i caffè non durano mai soltanto il tempo di un caffè.
4)Tazzina nella mano sinistra e rotazione in senso antiorario
Dubiterà delle tue parole, inizialmente sarà in un'atteggiamento di chiusura nei tuoi confronti. E' scettico di indole e molto critico, deve solo sciogliersi.
5)Tazzina sul palmo della mano e cucchiaino stretto tra il pollice e l'indice
Ama controllare chi lo circonda, desidera comandare e avere tutto sotto controllo. Lascerà freddare il caffè perchè troppo occupato a controllare smartphone e agenda e forse ti sentirai poco considerata, ma non è cattiveria, non è disinteresse, è carattere. 
6)Tazzina poggiata sul tavolo e cucchiaino che sfiora orizzontalmente la superficie del caffè
Sono in poche le persone che si avvicinano alla tazzina in questo modo, ma una volta nella vita il tipo difficile lo si incontra.  Trattasi di tipi con caratteri particolari, hanno una doppia anima e sono irrequieti, confusionari, intelligenti e astuti. Anche in questo caso meglio prendere il caffè con le pinze e dare una seconda chance, solo se amate gli enigmi.  
E con la mano sinistra tengo la mia tazzina e ruoto in senso orario il mio caffè, sorseggio lentamente e aspetto per condividere con voi un altro caffè, zuccherato con chiacchiere e nuove ispirazioni. 


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