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Maimoni


Se Mari Ermi è la sorella di Is Arutas, la Spiaggia di Maimoni ne è la cugina, e presenta le stesse caratteristiche di unicità delle altre due spiagge. 
Anche in questo caso la sabbia è bianca, costituita da meravigliosi granelli di quarzo lucido, misti a diversi colori,  con un fondale che degrada dolcemente verso il mare. Tratti di macchia mediterranea ed erbe grasse corrono lungo il litorale selvaggio, abbastanza ampio, dal quale si gode una vista sconfinata. Le acque, pur essendo basse, in presenza di venti tendono ad agitarsi; se questi sono forti fare il bagno, per famiglie con bambini, può essere pericoloso anche in prossimità della riva, a causa delle correnti. I colori del mare sono bellissimi, e la loro varietà è degna dei più noti paradisi tropicali. Il nome del lido deriva da "Maimone", antica divinità venerata dalla civiltà agropastorale sarda e legata al culto delle acque e della fertilità. Di questa misteriosa figura, trasformata con l'avvento della cristianità in un demone, esistono tracce nei molti carnevali dell'Isola. Con il nome di Mamuthone a Mamoiada,  Maimone a Orgosolo, Maimulu a Ullassai, si tratta di una maschera che simboleggia la miseria, i vizi, la paura, ed è rappresentata da un uomo vestito di scuro, ricoperto di pelli e con la schiena carica di campanacci. 
Non distante dalla spiaggia, presso la località di San Salvatore, c'è un tempio ipogeo legato proprio all'antico culto delle acque.
Come arrivare: sulla cartina, la spiaggia di Maimoni si trova immediatamente a sud di quella di Is Arutas, a cui risulta adiacente. Da Cabras, si possono seguire due strade. Quella per San Giovanni di Sinis, dove qualche km prima di arrivare al villaggio balneare,  percorrendo la provinciale 6, si trova un cartello blu che indica la svolta a destra per una strada bianca, lunga circa 3 km. Oppure si seguono le indicazioni per Is Arutas, e poco prima di arrivare a destinazione, si gira a sinistra per una strada bianca lunga circa 2 km, in prossimità di un parco di eucalipti. 
Tutela: anche i quarzi di Maimoni sono soggetti a protezione, per la loro bellezza e rarità, e rientrano nella campagna di educazione ambientale "Amico, non portarmi via", con la quale si prega gentilmente il turista di non sottrarli. Anche questa spiaggia fa parte dell'Area marina protetta Penisola del Sinis.  



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