Una conversazione lenta incentrata sulla famiglia e poi lunghi silenzi
E quel senso di distratta decadenza del genere umano
Volteggiamo in mezzo alla sala avvinghiati
Mentre vorrei essere sulla terrazza là fuori a valutare la distanza a spanne
Tra l’Orsa Minore e la mia totale mancanza di adattamento
Considero l’opportunità di prendere qualcos’altro da bere
Ma penso che una volta tornato indietro
Non ti riconoscerei neanche più
Nella foto-ricordo che hanno dato a fine serata io sono sulla sinistra
Sguardo vivido ed attento come quello di una trota del Wyoming
E in mano bigliettino con su scritto il numero di telefono della mamma della tua amica “che fa la IV liceo”
La potenza della notte ci schiaccia come insetti
E al Ballo delle Debuttanti il prossimo anno non ci saro’