Get Even More Visitors To Your Blog, Upgrade To A Business Listing >>

A Merry Fuck You


“So you better watch out, you better not cry, you better not pout, I’m telling you why, Santa Claus is coming to town”

Slam. La porta d’ingresso del Rain sbattè violentemente alle sue spalle. Aveva bisogno di una boccata d’aria e di fare due passi dopo quell’immersione durata qualche ora tra alcool, fumi, musica a volume sconsiderato, parole urlate direttamente nei padiglioni auricolari.
Quella settimana a Las Vegas era stata devastante, tutte le sere a trovare qualcosa di nuovo per far divertire quei venditori affamati di culi e tette in viaggio premio per il raggiungimento del loro stramaledetto budget. E lui dietro ad organizzare, pagare, placare gli animi quando erano troppo agitati, fare brindisi augurali ed esaltare persone mediocri. Ma questa era la politica aziendale: avevi fatto un buon risultato, allora ti meritavi una settimana all inclusive, no matter what e Vegas era una delle mete più gettonate insieme alle Cayman.
I due energumeni della security che presiedevano all’entrata del locale lo stavano fissando, lui respiro’ a pieni polmoni l’aria pungente della notte e sorridendo di rimando inizio’ a camminare a passo lento, senza meta alcuna.
Il parcheggio del locale, che poi era quello del Palms Casino Resort, era enorme ma nonostante questo stracolmo di macchine, sembrava che quegli ultimi giorni prima di Natale tutti avessero deciso di spassarsela alla grande e a giudicare dalla gente là dentro il Drenched Thursday al Rain era uno spasso al 100%.
Si ritrovo’ a passeggiare ai margini del parcheggio quando un suono rauco catturo’ la sua attenzione, si giro’ e giusto tre o quattro macchine più in là vide questo ciccione vestito da Babbo Natale, barba finta e tutto quanto, con i pantaloni abbassati ed in ginocchio su di una stola di finta pellicia, una bionda in minigonna che gli stava facendo un pompino. Il ciccione stava mugolando “si baby, si baby”, aveva le mani sulla testa della ragazza e dimenava il suo enorme culone bianco, ad un certo punto si accorse di lui e guardandolo storto urlo’ “non hai niente di meglio da fare amico ?” al che lui alzo’ la mano in segno di scusa e si allontano’ velocemente mentre alle sue spalle sentiva l’uomo che diceva “dai piccola non fermarti”.
Era rimasto impietrito, nella sua vita aveva visto una o due cose, ma mai gli era capitato di assistere ad una scena del genere.
Rientro’ al Rain, di sicuro i suoi ragazzi lo stavano cercando, in fondo l’indomani sera sarebbero tornati tutti a casa e quella poteva essere l’ultima occasione per fare un po’ di baldoria insieme. Pero’ lui aveva voglia di starsene ancora un po’ da solo cosi’ passo’ dal bar dove si sedette su di uno sgabello ed ordino’ un whiskey. Se lo stava sorseggiando con calma quando vide il ciccione vestito da Babbo Natale che con una andatura caracollante si dirigeva proprio verso lo sgabello libero accanto al suo, lo riconobbe e lui gli fece un cenno con la testa che pero’ il ciccione non ricambio’.
Babbo Natale si sedette pesantemente, strabordando in maniera più che abbondante fuori dal piccolo sedile. Il barista gli si avvicino’ dicendo “Hey Frank che ti succede ? Ti vedo stanco stasera.”, “Donne” biascico’ in risposta Babbo Frank. “Bene dai, tra poco la tua stagione è finita Frank non ti lamentare” fece il barista ridendo a crepapelle per la sua battuta e poi gli chiese, “A che ora è il tuo spettacolo ?” mentre gli prerarava quello che sembrava essere un gin tonic, “ Tra cinque minuti e speriamo che la slitta funzioni stanotte altrimenti giuro che mollo li’ tutto e me ne vado” disse Frank mettendosi a posto la barba finta e il cappello. Quindi si giro’ leggermente per guardare verso il palco da dove una voce amplificata stava annunciando la prossima elezione di Miss Drenched Thursday. Una alla volta salirono sul palco una dozzina di ragazze ed ultima la bionda del parcheggio in un costume che lasciava poco all’immaginazione.
Frank ingurgito’ il suo drink e rivolto al barista fece “ ok è fatta, devo andare”, si lascio’ cadere dallo sgabello e si diresse verso una porta che dava dietro le quinte.
Sulle note di “Santa Claus is coming to town” una slitta a due posti guidata da Babbo Natale e trainata da alci a motore entro’ sul palco tra l’ilarità generale del pubblico. Le ragazze sul palco corsero incontro a Frank cercando di abbracciarlo e baciarlo, toccava a lui scegliere la Miss. Ci fu una breve sfilata, con la voce fuori scena che scandiva i nomi delle aspiranti Miss, poi Frank prese la corona posata sul sedile della slitta e nomino’ vincitrice la bionda del parcheggio, che inizio’ a saltellare di gioia e ando’ vicino a Babbo Natale che la incorono’ e la fece salire sulla slitta. Mentre il pubblico applaudiva ed urlava la slitta spari’ cosi’ come era apparsa, con loro due a bordo che salutavano nemmeno fossero il re e la regina e la musica inizio’ a martellare di nuovo.
Lui era sempre seduto sullo sgabello annichilito da quello spettacolo pietoso, pensando che anche a Vegas questo era troppo. Poco dopo Frank rientro’ dalla stessa porta dalla quale era uscito, incollato alla ragazza bionda, sbaciucchiandola.
Gli passarono accanto e Babbo Natale fece “ Hey Jen, te lo ricordi il nostro amico del parcheggio?” scoppiando a ridere fragorosamente. La ragazza distolse lo sguardo visibilmente imbarazzata. Da vicino era molto più giovane di quanto avesse creduto. Poi il ciccione facendogli l’occhiolino gli disse “ti sei divertito amico ?”. Lui scese dallo sgabello e con un filo di voce rispose “un allegro vaffanculo a te, Babbo Natale” gli volto’ le spalle e se ne ando’.


This post first appeared on Running Dog, please read the originial post: here

Share the post

A Merry Fuck You

×

Subscribe to Running Dog

Get updates delivered right to your inbox!

Thank you for your subscription

×