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Simoncelli, l'ultimo addio, Vasco e lacrime "Ora sei sul gradino più alto"

E' stato il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, a tenere l'omelia nel corso delle esequie del campione delle due ruote.




Addio Sic: 

Sulle note di "Siamo solo noi" si è concluso il funerale di Marco. La fidanzata Kate: "Le persone perfette non possono vivere tra i comuni mortali". L'omelia del vescovo: "Ci riempie di gioia sapere che ci guardi da lassù". Lorenzo: "Ti ricorderò sempre e perdonami per aver discusso con te"

Marco Simoncelli, morto domenica all'età di 24 anni. Ansa
“Siamo solo noi”, di Vasco, la sua canzone preferita, ha accompagnato l’ultimo giro di Marco Simoncelli, l’uscita dalla parrocchia di Santa Maria Assunta a Coriano, al termine della cerimonia religiosa. Un lungo applauso ha accolto sul sagrato il feretro. Mamma Rossella ha cinto a sé con un abbraccio ed un sorriso Valentino Rossi; papà Paolo si è perso in un lungo abbraccio con Jorge Lorenzo, poi, all'uscita dalla chiesa, si è seduto con la sorellina Martina al fianco della bara posizionata su un tappeto in mezzo alla gente. Valentino ha aiutato a portare fuori una delle due moto di Supersic. Una delle due che il vescovo ha consentito che venissero portate in chiesa, durante le esequie. Kate, la fidanzata ha trovato la forza di parlare davanti a tutti: "Io da credente, ma non so in che cosa, ho una mia teoria. Marco era una persona perfetta e le persone perfette non possono vivere con noi comuni mortali". Poi, è partito il corteo.
Marco Simoncelli, morto domenica all'età di 24 anni. Ansa
gradino piu' alto — Qualche istante prima si era conclusa la cerimonia religiosa. "La sera prima dell'ultima gara hai detto che desideravi vincere il Gran Premio, perché lì sul podio ti avrebbero visto meglio tutti. A noi ora addolora non riuscire a vederti, ma ci dà pace e tanta gioia la speranza di saperci inquadrati da te dal podio più alto che ci sia. Addio Marco". Con queste parole il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, ha concluso l'omelia. E' stata un'omelia commossa, di circa dieci minuti. Cominciata parlando ai familiari del pilota: il padre Paolo, la madre Rossella, la sorella Martina e la fidanzata Kate: "vorrei accostarmi al vostro dolore - ha detto Lambiasi, guardandoli - e vorrei farlo con tutta la tenerezza che voi meritate e con il garbo di cui sono capace. Non ho vissuto il dolore lacerante che vi brucia il cuore, ma permettetemi di venire a voi con l'abbraccio di tutti, la preghiera di molti". "Fate sottoscrivere anche a me - ha ripreso il vescovo - le parole di papà Paolo: "dicono che Dio trapianti in cielo i fiori più belli per non farli appassire. Credo che sia così. Passatemi un pennarello per far firmare anche a me lo striscione 'Marco, insegna anche agli angeli ad impennare', quello comparso già domenica sulla gradinata della chiesa.
Jorge Lorenzo durante il funerale. Afp
amici e avversari — "Ti ricorderò sempre e perdonami per aver discusso con te", firmato Jorge Lorenzo. Con queste poche parole, l'ex campione del mondo della Yamaha, ha salutato Marco Simoncelli sul libro delle firme posto in chiesa per il funerale del numero 58. Ancor più diretto, l'amico, il fratello più grande che non aveva: "Cazzo mi manchi... Rossi". "Sei forte. Mi hai sempre spronato ad andare più forte", firmato 4, il numero di Andrea Dovizioso, il grande avversario di Super Sic sin dai tempi delle minimoto.
la giornata — Scortato dagli amici di Coriano, che lo hanno accompagnato e portato a braccia, il feretro è arrivato poco prima delle 15 nella chiesa. Ad accompagnarlo nella scalinata che porta alla chiesa una nuvola di palloncini rossi con il suo numero di gara, il 58. Il feretro ha percorso il breve tragitto tra il teatro comunale, dove era stata allestita la camera ardente, e la chiesa in mezzo a due ali di folla, che lo hanno salutato con un lunghissimo e fragoroso applauso. Già in chiesa erano i familiari di Simoncelli, il padre Paolo, la mamma Rossella, la sorella Martina e il nonno. Anche per loro, come per la fidanzata Kate non sono mancati applausi di conforto. Prestissimo, attorno alle 14, era arrivato Valentino Rossi, seguito da moltissimi big del mondo dei motori: Mattia Pasini, Jorge Lorenzo, Randy De Puniet. Presente anche il medico del MotoGp, il dottor Claudio Costa. Presenti, in rappresentanza delle istituzioni, il ministro della Gioventù Giorgia Meloni e il sottosegretario allo Sport Rocco Crimi.
La moto di Sic spinta verso la chiesa. Ansa
ultimo saluto — In mattinata i familiari di Marco Simoncelli, il padre Paolo, la madre Rossella e la sorella Martina, insieme ad altri congiunti, hanno dato il loro privato ultimo saluto a Supersic, raccogliendosi per mezz'ora nella camera ardente chiusa al pubblico. Con loro anche il pilota Loris Capirossi. Al termine del momento di raccoglimento sono usciti accolti da un fragoroso applauso da parte delle moltissime persone accorse a Coriano per seguire la cerimonia. Il padre di Simoncelli ha risposto all'applauso lanciando un bacio.
Valentino Rossi durante la cerimonia religiosa. Ansa
NAPOLITANO — - Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha seguito in tv la diretta dei funerali di Marco Simoncelli. Il collegamento con il Quirinale, con il Capo dello Stato, per seguire la funzione funebre, è avvenuto dopo l'uscita della bara dalla camera ardente per il tragitto verso la chiesa.
vasco — "Marco Simoncelli era un ragazzo simpatico e pieno di entusiasmo che per una maledettissima disgrazia ha perso la vita. Correre in moto era la sua passione e ha tenuto 'aperto' fino alla fine. Onore a lui che continuerà a vivere nei nostri cuori e condoglianze alla sua famiglia". È il ricordo di 'Sic' che Vasco Rossi ha postato su Facebook in una nota che inizia con un 'Viva Marco Simoncelli'. La musica della sua 'Siamo solo noi' ha accompagnato ll'uscita del feretro dalla chiesa di Coriano.
L'affetto dei tifosi a Coriano. LaPresse
folla — Coriano dalle prime ore del mattino è stata presa d'assalto dai tantissimi fan accorsi per l'ultimo saluto a Marco. Le vie d'accesso sono state bloccate, in modo da controllare al meglio l'afflusso. Moltissime le persone radunate nella piazza davanti alla chiesa, dove è stato posizionato un maxischermo che ha trasmesso immagini e interviste di Sic alla Rai. Sorrisi e applausi continui alle battute più simpatiche del pilota, quasi a rendere surreale il clima nel piccolo paese romagnolo. Alcuni maxischermi sono stati collocati anche nella pista di Misano.
l'abbraccio dei fan — Molti dei suoi tifosi hanno affrontato anche ore e ore di treno pur di essere presenti alla cerimonia a Coriano. Come Angelo, 23 anni, che è partito ieri sera da solo da Como. O come Elvira, 41 anni, che pur di non lasciar da solo il suo beniamino nell'estremo saluto è partita addirittura, sempre da sola, da Palermo. È a Coriano da martedì: "Era uno di noi - ha detto - come fosse un amico". Da Napoli, invece, un gruppo di tifosi ha organizzato un pullman per essere presente alla cerimonia.
schumacher — Il sette volte campione del mondo di Formula 1, Michael Schumacher, si è detto colpito per le morti ravvicinate di due campioni del mondo dei motori, come Dan Wheldon (vittima di un incidente in IndyCar il 16 ottobre) e Marco Simoncelli. Il tedesco ha voluto spiegare che rispetto al passato le condizioni di sicurezza sono "enormemente migliorate" ma nonostante ciò i piloti sono consci del rischio di poter incorrere in gravi incidenti. "È qualcosa che chiamerei destino - ha concluso - ed il destino è una cosa con cui tutti i noi dobbiamo fare i conti. Sono toccato da quello che è successo ma, purtroppo, devo dire che è la vita".
alonso — l ferrarista spagnolo Fernando Alonso ha vissuto in diretta televisiva la morte di Marco Simoncelli. "Ho visto la caduta, ma non avrei mai pensato a un finale del genere", ha detto al Circuito Internazionale di Buddh di Greater Noida, dove domenica si corre il gp d'India. "Sono rimasto scioccato per due o tre giorni. Noi piloti sappiamo che le gare sono pericolose - ha aggiunto - ma quando abbassi la visiera, l'amore per la competizione ti fa pensare che il rischio non esiste. Invece bisogna sempre ricordarselo".
vettel — "Non avevamo una amicizia intima, ma lo conoscevo e lo avevo incontrato quest'anno, anche per questo sono rimasto scioccato per quanto è successo", ha dichiarato oggi il pilota tedesco di F1 Sebastian Vettel. "Per il mondo dei motori - ha aggiunto - le ultime due settimane sono state terribili. Quando ero appena rientrato dalla Corea del Sud ho appreso dell'incidente di Dan Wheldon negli Usa. E la settimana scorsa mentre seguivo il Gran Premio di motociclismo sul mio divano ho assistito allo scontro che è costato la vita di Marco". Il discorso sulla sicurezza nelle gare motociclistiche e automobilistiche sarebbe lungo, ha concluso, "ma credo che questo sia il momento del rispetto e di lasciare alle famiglie tutto lo spazio ed il tempo necessario per assorbire questo dramma".



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