Nell’ultima puntata di Team Human c’è un intervista ad R. U. Sirius (si legge “are you sirius”, che si potrebbe tradurre con “ma dici davvero?”), pseudonimo di Ken Goffman.

Goffman è stato un attivista del movimento hacker degli anni ’80 e ’90 e, tra le altre cose, ha fondato la rivista Mondo 2000.

Mondo 2000 nasce dalle ceneri di un’altra rivista che si chiamava High Frontier, espressione del movimento psichedelico degli anni ’60 della zona di San Francisco.

Non è un caso, infatti, che tra i collaboratori di Mondo 2000 ci fosse anche Timothy Leary, filosofo e studioso che introdusse l’uso dell’acido lisergico LSD nella controcultura americana degli anni ’60.

(Uno dei principali eredi di Timothy Leary è Terence McKenna, che è tra gli autori più citati da Grant Morrison nella saga The Invisibles).

Nell’intervista ad R. U. Sirius che c’è nell’ultimo episodio di Team Human, gli viene chiesto se il dilagare del “complottismo” sia anche un po’ figlio di quelle controculture che nacquero nella “bay aerea” negli anni ’60, e che poi sono evolute nel cyberpunk e infine nel transumanesimo.

La risposta che dà il vecchio Sirius è sì, un po’ è anche colpa di quel tipo di mentalità. In fondo, dice, se oggi c’è gente che crede che l’Undici Settembre sia stato tutto un complotto, in fondo è anche un po’ colpa di Operation Mindfuck.

E quando ho sentito quelle due parole ho messo pausa e mi sono detto: Maccosa? Che roba è Operation Mindfuck?

Wikipedia scrive:

Operation Mindfuck or OM is an important practice in the Discordian religion. The concept was developed by Kerry Thornley and Robert Anton Wilson in 1968^[1] and given its name by Wilson and Robert Shea in The Illuminatus! Trilogy.^[2] It is most often manifested as a decentralized campaign of civil disobedience, activism, art movements, especially performance art and guerrilla art, culture jamming, graffiti and other vandalism, practical jokes, hoaxes, reality hacking, chaos magic, words of power, and anything else that is believed to bring about social change through disrupting paradigms and thus forcing the victim to question the parameters of his or her reality tunnel.

Operation Mindfuck (Operazione Fotticervello) è una pratica della religione Discordiana (COSA?!). L’idea fu sviluppata nel 1968 e si esprime di solito attraverso:

• disobbedienza civile
• attivismo
• movimenti artistici
• guerrilla art
• culture jmming
• graffiti o altri atti di vandalismo
• scherzi
• truffe
• reality hacking
• magia del caos
• parole di potere
• qualsiasi altra cosa che possa portare ad un rinnovamento della società

(Ma sono senza parole! Sono già un fan di Operazione Fotticervello)

Per capire meglio (risate di sottofondo) lo spirito di Operazione Fotticervello vi consiglio di andare sulla pagina Wiki dei Discordiani. Ad esempio, lo sapevate che Stephen Colbert, il famoso presentatore americano, è un santo della chiesa Discordiana?

Robert Anton Wilson è stato  Papa della chiesa Discordariana, è stato anche un celebre scrittore e tra le sue opere più famose c’è la “Trilogia degli Illuminati”.

In questo video Wilson spiega brevemente cos’è Operation Mindfuck.

Tutti possono partecipare a OM, non c’è un ente centrale a cui si deve aderire, è sufficiente condividere le idee del progetto. Operazione Fotticervello non è una cospirazione segreta. Una volta che capisci come funziona OM allora sei parte di OM. Anche per questo motivo è uno dei pochi movimenti culturali davvero “anarchici” ancora presenti oggi. OM è una forma di guerrilla anthology, è un modo per spingere i lettori, le persone che guardano la televisione o che vanno al cinema, a vedere il mondo con occhi nuovi.

Non è difficile riconoscere i membri di OM. Se un autore fa parte di Operazione Fotticervelli, nelle sue opere ci saranno un sacco di riferimenti al numero 23, alla Cospirazione dell’Acquario e ai viaggi nello spazio.

OM è un modo per prendere in giro e per confondere tutti i sistemi di controllo che oggi vengono messi in atto.

Se sei arrivato a leggere fino a qua, adesso anche tu fai parte dell’operazione.

Benvenuto in Operazione Fotticervello.  Che San Stephen Colbert ci protegga tutti!