Si è inaugurata oggi in quattordici biblioteche della capitale, dal centro alla periferia, la festa del Libro e della lettura. Tema di questa edizione i Confini, che saranno esplorati in quanto barriera fisica e culturale. Ampio spazio sarà dedicato al valore della traduzione come strumento di dialogo e cantiere politico, mettendone in luce il ruolo essenziale di conoscenza e avvicinamento tra culture. Sulla Casa delle Traduzioni farà perno la discussione riguardante i confini linguistici.
Numerose le presentazioni di scrittori, i dibattiti multidisciplinari e le attività in programma, ideati e coordinati dagli organizzatori Marino Sinibaldi, Michele De Mieri e Rosa Polacco. I nuovi direttori e curatori generali Nicola Lagioia, del Salone del Libro di Torino, e Chiara Valerio, della nuova Fiera milanese “Tempo di libri” esporranno a grandi linee un diario di bordo delle rispettive manifestazioni.
L’evento si svilupperà all’interno dei diversi studi dell’auditorium, col proposito di creare un’atmosfera meno dispersiva e più raccolta rispetto al passato. Una scelta che, anche nella fruizione degli spazi, intende sottolineare la necessità di tenere uniti i diversi microcosmi dell’immaginazione e del pensiero umano, per gestire al meglio le aporie derivanti da muri, frontiere e pregiudizi.
(Di Claudia Ciardi @MarginInversi)
(Di Claudia Ciardi @MarginInversi)
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