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L'Espansionismo

In mostra fino al al 19 marzo 2017 al
Complesso del Vittoriano Roma

Sta per concludersi a Roma la mostra dell’Arte dell’Espansionismo.

La finalità della corrente è il raggiungimento di una sintesi intuitiva del funzionamento del tutto. Secondo le parole del suo fondatore si tratta di “una fusione tra sangue e artificialità”.
Un'analisi sensoriale che consenta di intercettare il segreto dell'universo.
Sono esposte 35 opere di Marco Ambrosecchia tra sculture, dipinti e bassorilievi.

Le sculture  sono forme dinamiche tridimensionali, con un asse centrale che si sviluppa a spirale verso l'esterno.

L'andamento è rotondeggiante e descrive l'aspetto di una spora o di qualche altro organismo infinitamente piccolo e non visibile a colpo d'occhio. Ognuna di queste strutture richiama un movimento continuo.
La spirale è la forma geometrica più diffusa in natura. E’ la struttura delle galassie, dei cicloni, di alcune conchiglie ed è anche un modello grandemente utilizzato da architetti e scultori per trasmettere l'idea di continuità e di movimento infinito.

La Spirale continua compone la struttura del Museo Guggenheim di New York, aperto al pubblico nel 1959, del Monumento alla Terza Internazionale progettato da Vladimir Tatlin del 1919 e della Torre del fuoco, progettata da Johannes Itten, al Bauhaus nel 1921.
La finalità è differente in ognuna di queste strutture:
La torre a traliccio con forma a spirale progettata da Tatlin è stata concepita come strumento di integrazione sociale e culturale.
La spirale della Torre di Itten assume una connotazione mistica, che rispecchia la personale concezione didattica di questo insegnante del Bauhaus. Il suo approccio intendeva liberare le energie creative attraverso un'autodisciplina fatta di tecniche di rilassamento e concentrazione, dieta vegetariana e abbigliamento austero e monacale.
La struttura di Frank Lloyd Wright per il museo di New York supera, attraverso la spirale, i singoli criteri di razionalità ed efficienza e costruisce una relazione anche visiva tra forma e funzione.

Nell'espansionismo esiste la stessa volontà di realizzare un legame tra spirituale, organico e artificiale.
Queste opere  piene di colore ricercano una unità di energia, di coscienza e forme di vita inconsapevoli.  Ambiscono all'eterno e al legame tra organico e artificiale.
Si tratta però di una visione intuitiva, decorativa e passionale.
L'autore infonde nella sua opera un atteggiamento fideistico che ricerca discepoli più che semplici fruitori.



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