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Artefiera: un pieno di arte contemporanea a Bologna

Artefiera: un pieno di Arte Contemporanea a Bologna
Fermata Spettacolo

41esimo appuntamento per l’arte Contemporanea a Bologna: Artefiera 2017 porta con se 13 progetti speciali sparsi per il centro della città, 55 luoghi dove si sono realizzati più di cento eventi, tra mostre, progetti espositivi, azioni performative, incontri, proiezioni cinematografiche, iniziative per bambini ed istallazioni di vario genere, cui si aggiunge un’importante galleria di quadri ed Opere nel quartiere fieristico, con premiazioni per le opere migliori e per gli artisti emergenti. Tutto questo è Artefiera, un evento partito in sordina ma poi cresciuto di anno in anno ed ora arrivato ad assumere un’importanza nazionale e internazionale.

Ovviamente quando si parla di una spruzzata di colori ed arte (specie se contemporanea) che investe un’intera città, le persone si dividono spesso in due maxi categorie: quelli che “non la capiscono”, o “non se ne intendono”, e gli altri che si buttano o si fanno trascinare da quest’ondata di idee innovative. Ovviamente scorrendo tra le varie gallerie della mostra nel polo fieristico di Bologna, spesso si rimane perplessi davanti ad una tela monocolore o ad un disegno che anche un bambino riuscirebbe a fare, ma è lo scotto da pagare per immergersi completamente in tutte le altre opere, spesso coinvolgenti e stupefacenti, come la lampada che proietta il mappamondo sulla parete, un sole di luce che genera le terre emerse come ombra.

Oppure il dipinto olio su tela con una città che si accartoccia su se stessa, le case si chiudono ad anello, avviluppano tutto, il cemento ricopre anche il cielo in una morsa tenebrosa.

Spesso il tema dell’inquinamento fa capolino tra le opere, come in un’istallazione dove sul pavimento c’è terra mista a petrolio e sullo sfondo un disco grigio che simboleggia la terra, ormai ferita a morte. Oppure nella città allagata e martoriata da un enorme cratere, un dipinto quasi apocalittico, eppure di sicuro impatto visivo.

Un messaggio sicuramente meno catastrofista è quello del legno della sedia, mobile e parquet che ridiventa vivo, con rami pronti a sbocciare e a germogliare.

Le contaminazioni scientifiche sono all’ordine del giorno: l’ottica in alcuni casi la fa da padrone, infatti sono presenti molte istallazioni che ne sfruttano le potenzialità, come quella già citata sopra e come quella sotto, dove dei “pettini” metallici inseriti nella parete ed attraversati dalla luce di una lampada, creano un volto femminile. Il cono di luce delinea anche le guance.

O come il sacchetto di carta che al suo interno è scuro e forellato in modo tale da farci vedere un cielo stellato, un vero e proprio firmamento di stelle pret a porter.

Ogni opera comunica qualcosa, colpisce per i colori, per la tecnologia che nasconde o per le idee che sprigiona. Talvolta qualche istallazione è decisamente bizzarra, come lo specchio monouso o l’uomo attraversato da una sbarra, ma l’arte contemporanea è anche questo

Una vera e propria fucina di idee, colori ed emozioni, che tutti gli anni avvolge Bologna. Nelle gallerie provenienti da tutta italia si può anche curiosare sui prezzi delle opere esposte, a patto di rimanere impassibili alle cifre (spesso a 5 zeri…) che si deve sborsare per portarsele a casa. Inavvicinabili poi sono le opere minori di artisti conosciuti come Gottuso, Chagall, de Chirico solo per citarne alcuni, anch’esse in vendita. Per queste gallerie si respira più ottimismo di due anni fa, sintomo che anche il comparto dell’arte sta ripartendo.

Artefiera: un pieno di arte contemporanea a Bologna
Fermata Spettacolo



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